Contatti e informazioni Civico Museo Archeologico Telefono: 0584 / 986335 Fax: 0584 / 986345 Indirizzo: C.so V. Emanuele 181, 55041 Camaiore (LU) Email: museo@comune.camaiore.lu.it Da lunedi' a venerdi': 9:00 - 13:00 (su prenotazione in altri orari) Aperto in occasione delle principali festivita' cittadine: vigilia festivita' del Corpus Domini, festivita' di Ferragosto, festivita' "Fiera dei Morti" (primi giorni di Novembre) Il Museo Archeologico di Camaiore, attualmente chiuso per lavori di ristrutturazione, e' ospitato in due sale al piano terreno del Palazzo Tori Massoni che fu costruito dalla famiglia camaiorese degli Orsucci alla fine del ‘500. Il criterio di ordinamento delle vetrine e' di tipo storico - cronologico e sono esposti reperti archeologici di epoca preistorica, etrusca, romana, medievale e rinascimentale. Tutti i materiali provengono sia da regolari campagne di scavo effettuate dal museo, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica e con vari Istituti Universitari, sia da raccolte di superficie effettuate dal Gruppo Archeologico di Camaiore. Tra i reperti risalenti al Paleolitico sono di particolare interesse il calco del femore di un bambino neandertaliano proveniente dalla Buca del Tasso e l’abbondante strumentario in pietra proveniente da Grotta all’Onda e dal Lago di Massaciuccoli. Il Neolitico e l’Eta' del Rame sono rappresentati da numerosi frammenti di vasi, oggetti in osso, ornamenti in conchiglia, utensili in selce, ossidiana e rame. Sono presenti ricostruzioni di immanicature di strumenti e riproduzioni di parti di abitazioni e sepolture che aiutano a comprendere meglio i vari aspetti della vita quotidiana dei popoli piu' antichi. Per quanto riguarda l’Eta' etrusca e l’Eta' romana sono esposti alcuni dei numerosi reperti provenienti dal sito dell’Acquarella, un insediamento che ha conosciuto diverse fasi di occupazione, dal periodo etrusco tardo - arcaico, attraverso tutta l’epoca romana, fino al periodo altomedievale, ma che e' stato utilizzato soprattutto tra il II - I secolo a.C. e il IV-V secolo d.C.. Si tratta di una fattoria della quale per ora e' stata messa in luce soltanto la parte adibita alla spremitura delle olive e sono state riconosciute le vasche per la raccolta e la decantazione dell’olio, il torchio per la spremitura e un magazzino con grandi contenitori in terracotta. Tra i materiali esposti sono da segnalare i laterizi che componevano un pavimento in opus spicatum, i resti di condutture in piombo e il basamento in travertino di uno dei sostegni in legno del torcolarium (l'ambiente adibito alla spremitura delle olive). Abbondante anche la ceramica medievale, sia da mensa che da cucina, trovata nei castelli del territorio di Camaiore o venuta in luce durante i lavori di scavo effettuati nell’area urbana, in particolare nel sottosuolo dello stesso Palazzo Tori Massoni. Numerosi sono soprattutto i ritrovamenti di vasellame in maiolica (arcaica, policroma fiorentina, italo - moresca, ligure) e ceramica ingobbiata. Da alcuni anni il museo lavora ad un progetto relativo alla fruizione di tre aree archeologiche sulle quali vengono effettuate ogni anno regolari campagne di scavo: l’insediamento preistorico di Grotta all’Onda, la villa romana dell’Acquarella e l’insediamento medievale di Montecastrese. I tre siti andranno a far parte di un percorso archeologico - naturalistico attrezzato che si snodera' lungo il corso del Torrente Lombricese. L’attivita' didattica svolta dal museo e' rivolta sia alle scuole del Comune di Camaiore sia a quelle di tutta la Versilia e si e' rivelata molto utile per facilitare la comprensione da parte dei ragazzi del patrimonio culturale locale. Vengono proposti percorsi e laboratori didattici a tema archeologico, artistico e naturalistico che illustrano l’evoluzione dell’uomo, del territorio e delle attivita' umane locali inquadrandole nella storia evolutiva delle civilta' del Mediterraneo. Il programma (svolto da 12 operatori esperti in didattica museale) prevede anche numerosi laboratori di archeologia sperimentale che permettono una diretta comprensione delle tecnologie antiche, la visita guidata su alcuni tratti della Via Francigena nel territorio camaiorese e diverse escursioni naturalistiche sia sulla spiaggia costiera che nella zona montana interna per osservare i diversi ecosistemi ambientali. |